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Progetto Lettura
Progetto Lettura 2010-2011
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IL PROGETTO LETTURA
L’AVVIO DELL’ATTIVITA’
Il Progetto Lettura nel Liceo TEDONE ha una storia che parte dall’a. sc. 1997/98 e si è sviluppata fino agli ultimi anni scolastici. Nel corso degli anni ha assunto diverse definizioni quali “Incontro con l’Autore”, “Librandoci”, “Invito alla lettura”. Dalla lettura e commento con l’autore il progetto ha anche incluso il progetto scrittura dal titolo “Prima viene il punto”, la partecipazione a concorsi nazionali di scrittura creativa e la partecipazione a concorsi nazionali di poesia. Per una storia abbastanza completa del progetto è allegato un video che riassume le tappe essenziali ed un elenco quasi completo delle personalità del mondo dell’editoria che hanno accolto il nostro invito. E’ utile citare, in quanto più lontane nel tempo le prime due iniziative che si collocano nel febbraio 1998 ed hanno come titolo “l’Incontro con L’Autore”.
In collaborazione con l’Assessorato alla cultura del comune di Ruvo sono stati programmati una serie di incontri con autori contemporanei che hanno un posto di rilievo nel panorama della editoria.
Il primo incontro si tenne venerdì 27 febbraio presso il Palazzo Caputi alle ore 18 ed ebbe come ospite lo scrittore Giuseppe di Costanzo, autore de “Lo sciacallo” edito da Einaudi. L’occasione fu particolarmente stimolante per la nostra scuola perché consentì agli allievi di avere modo di dialogare con protagonisti della nostra cultura, confrontarsi con le loro opinioni, immergersi nel mondo del romanzo nella sua costruzione ed elaborazione.
Gli alunni furono invitati ad aderire alla iniziativa e a leggere il romanzo che era ancora disponibile in presidenza. I successivi incontri ebbero come ospiti altri due protagonisti del mondo della cultura e cioè F. Ramondini, autore di “Athenopis” e P. Maurensig, autore de “La variante di Luneburg”.
Il giorno successivo, il 28 febbraio, presso la nostra sede, nell’ambito del Progetto educazione alla legalità, portato avanti dal Comune di Ruvo, assessorato ai servizi sociali, e dalle scuole superiori di Ruvo, la nostra scuola ha ospitato un incontro sul tema “Educare alla legalità per liberare il territorio” cui hanno dato anche il contributo organizzativo le ACLI – GIOVANI DELLE ACLI – PAX CHRISTI – MOVIMENTO GIOVANILE SALESIANO – OASI 2.
All’incontro partecipò anche don Luigi Ciotti, da anni impegnato nella lotta contro la mafia, presidente nazionale dell’associazione Libera, ed esponente di primo piamo nella lotta contro l’illegalità.
L’evento rappresentò un’occasione preziosa per approfondire quei temi di cui la scuola si stava interessando durante l’anno scolastico, ma anche per riflettere sui nostri comportamenti (e di tutta la società), sugli atteggiamenti di condiscendenza o di tolleranza o di contiguità con la illegalità. L’incontro rappresentò un’opportunità da non perdere per docenti, alunni e genitori, anche per sottolineare l’impegno di partecipazione culturale e sociale del nostro Liceo, che nella sua prima utilizzazione ufficiale dell’auditorium ospitò una personalità così eminente.
Sempre nell’ambito dello stesso tema ci fu anche l’incontro di presentazione del testo “Nella testa del serpente”, libro scritto da Giuseppe Casarrubea, un Preside di scuola media della Sicilia che aveva avuto modo di analizzare e descrivere dettagliatamente le contiguità della mafia. Di grande rilievo anche la settimana del libro, dal 19 al 24 novembre 2001, in occasione della presentazione di BIBLIONET.
Il seguito del Progetto ha avuto uno sviluppo molto ampio di cui è parziale testimonianza il video allegato.
Altri incontri
PROGETTO LETTURA – INCONTRO CON L’AUTORE
EVA CANTARELLA
L’AMORE E’ UN DIO DAMMI MILLE BACI
Auditorium del Liceo 13 Marzo 2008 - 25 Novembre 2009
L’incontro con Eva Cantarella ha assunto per i nostri alunni una particolare intensità affettiva: abbiamo avuto l’onore di ospitare ben due volte nel nostro liceo la docente di diritto greco antico presso l’Università degli studi di Milano, profonda conoscitrice e studiosa della storia e delle società greche e romane, autrice dei saggi L’amore è un dio e Dammi mille baci, editi da Feltrinelli.
Entrambi i saggi ritraggono il mondo greco e romano senza filtri, nella loro essenza, cogliendo il modus vivendi di età classica, la concezione della vita e dell’amore, non ancora sorretta dall’ideologia cristiana.
Tuttavia, ci esorta Eva Cantarella, “è necessario che i lettori contemporanei dimentichino la concezione romantica dell’amore per cercare di comprendere cosa fosse l’amore per i Greci e i Romani, e si addentrino in un mondo lontano per cogliere i diversi volti di quell’amore.
L’amore è infatti analizzato dalla studiosa nelle sue varie manifestazioni, dall’ambito coniugale a quello filiale, per finire agli amori leciti, eterosessuali e omosessuali, tollerati senza essere biasimati e riservati solo agli uomini, sino a quelli illeciti, extraconiugali, violentemente perseguitati dalla lex e dal mos maiorum romano.
L’amore, dunque, diviene il punto di partenza, il fil rouge per analizzare la società, la concezione della vita, l’etica, il rapporto tra i sessi in età greca e romana, lasciando emergere differenze sostanziali con la nostra cultura. Una cultura, la nostra, fortemente dominata, condizionata, dal filtro del Cristianesimo che spesso limita la nostra capacità di comprendere e di avvicinarci ad una conoscenza completa ed esaustiva del mondo laico e pagano di età classica.
Con ironia e leggerezza, Eva Cantarella ci invita a spogliarci del velo di Maya, per cogliere, nella loro totalità, i legami familiari, l’immenso potere del paterfamilias, il ruolo di subalternità delle donne, l’accettazione dell’aborto ed una concezione dell’amore basata sulla sensualità e sul possesso, argomenti questi, figli di una storia minore, spesso trascurati dalla grande storia che ama concentrarsi sugli eventi e valorizzare le imprese belliche o le abilità architettoniche e giuridiche dei Romani e che tende, invece, a ignorare la loro vita privata, la loro umanità ed affettività.
Ed è qui che emerge il valore ed il peso della ricerca di Eva Cantarella, rigorosa nell’attenersi alle fonti, preziosa nel fornirci un’analisi ed una trattazione suggestiva e ricca di spunti e di inediti motivi di riflessione.
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Raffaele Nigro al Liceo“Tedone”
Venerdì 20 Marzo, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, nell’Auditorium del Liceo, lo scrittore Raffaele Nigro ha tenuto una Lectio magistralis di narratologia dal titolo:”Così io scrivo e così io leggo un romanzo”. L’incontro ha rappresentato una tappa significativa all’interno di un progetto di valorizzazione della scrittura creativa che vedeva l’Istituto impegnato in una serie di attività, finalizzate al potenziamento delle capacità espressive degli studenti.
Raffaele Nigro è stato incaricato anche di presiedere la commissione valutatrice del concorso di scrittura creativa “Ultimo viene il punto” per assegnare ai vincitori i premi in palio. Giunse così a conclusione la seconda edizione del premio che ha visto la partecipazione di numerosi concorrenti.
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